Mahmood: “Il mio passato da ragazzino cicciotello, libero e sicuro di sé”
Nel raccontare il suo passato adolescenziale, il cantante Mahmood riflette sulla sua giovinezza non cool ma autentica, riconoscendo il merito al giovane che non si preoccupava di ciò che gli altri pensavano.
Questo atteggiamento di indifferenza verso il giudizio altrui lo definisce come un periodo di libertà e sicurezza interiore.
Il momento più difficile della sua vita è stato l’incendio del suo appartamento, un evento che ha segnato la fine di un capitolo e ha portato a una nuova consapevolezza sulla capacità di ricominciare da zero.
Mahmood rivela che questa esperienza traumatica è stata sia terrificante che illuminante, in quanto gli ha fatto capire l’importanza di azzerare tutto e ricominciare, un processo che per lui si è rivelato liberatorio.
Dal punto di vista professionale, Mahmood ha affrontato molte difficoltà prima di ottenere successo con la sua hit “Soldi”.
Ha dovuto sperimentare e adattarsi al gusto del momento, scrivendo anche per altri artisti per comprendere cosa non funzionava.
Questi anni di prove e errori sono stati un periodo difficile e scoraggiante, ma hanno contribuito alla sua crescita artistica.
Non mancano le soddisfazioni per Mahmood, che ha concluso con successo un tour europeo e si prepara per due concerti al Forum di Assago.
Questi eventi sono particolarmente significativi per lui, poiché rappresentano la chiusura di un cerchio iniziato da bambino, quando sognava la musica senza sapere dove lo avrebbe condotto.
Anche nel mondo della moda, Mahmood è diventato un’icona, sebbene riconosca di essere stato un adolescente poco cool.
Tuttavia, guarda con nostalgia all’adolescenza in cui non si preoccupava delle opinioni altrui, percependosi come più libero e sicuro di sé rispetto al presente.
Nel campo sentimentale, il cantante ha vissuto momenti di chiusura e sfiducia, ma ha imparato a gestire la fama e le relazioni in modo più maturo.
Ha affrontato le nuove conoscenze con maggiore consapevolezza e ha imparato a non temere la fine delle cose belle.
Infine, Mahmood rivela un particolare dettaglio sul suo “clan” di amici, che considera una famiglia.
Utilizzano le chat per comunicare e hanno persino una chat dedicata alla cantante Anna Tatangelo, che è spesso la colonna sonora dei loro momenti di karaoke.
Un invito sfidante al clan di Mahmood si conclude con la proposta di cantare “Ragazza di periferia” insieme, mostrando il legame forte e divertente che li unisce.