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Gli impiegati? Meglio in galera che in una banca!

Il film “Ennio Doris – C’è anche domani” è una celebrazione agiografica del banchiere Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, e dell’istituto stesso. Tratto dall’autobiografia del 2014 di Doris, il film segue il tradizionale formato biografico che narra la vita del protagonista dalla giovinezza all’età adulta, enfatizzando i suoi tratti di bontà, gentilezza, altruismo e genialità. Interpretato da Massimo Ghini, Doris è dipinto con toni agiografici che esaltano il suo ruolo rivoluzionario nel settore bancario e il contributo all’approccio al risparmio privato.

La produzione del film, a cura di Movie Magic International, evidenzia un intento promozionale evidente, supportato dalla distribuzione e co-finanziamento della società Medusa, appartenente al gruppo Mediaset di proprietà della famiglia Berlusconi, co-proprietaria di Banca Mediolanum. Nonostante la vicinanza della morte di Doris nel 2021, il film è stato promosso massicciamente suscitando reazioni contrastanti ma garantendo visibilità e attenzione sia a Doris che alla banca.

Il racconto del film si sviluppa su due linee temporali: il presente nel 2008, in cui Doris affronta il fallimento della Lehman Brothers per tutelare i risparmi dei clienti, e il passato che racconta le umili origini e la rapida ascesa nel settore bancario. Il film cerca di modellare la figura giovane di Doris sugli uomini della finanza di successo del cinema recente, prendendo ispirazione da personaggi come Patrick Bateman di “American Psycho” e Jordan Belfort di “The Wolf of Wall Street”.

Nonostante le scene che omaggiano i modelli americani, il film sottolinea la bontà e la generosità di Doris, ritraendolo come un banchiere buono, solidale e sempre pronto ad aiutare gli altri.

Il successo straordinario della settimana scorsa per “C’è anche domani” è stato principalmente dovuto alle anteprime a inviti organizzate dal distributore. Questa strategia comune nel settore cinematografico ha generato un notevole buzz in anticipo all’uscita del film. Tuttavia, va sottolineato che il film ha beneficiato di un numero significativo di queste anteprime, indirizzate a clienti e dipendenti, che hanno contribuito a posizionarlo in cima alla classifica. Nonostante i biglietti per tali proiezioni siano stati distribuiti gratuitamente ai singoli spettatori, è importante considerare che sono stati effettivamente acquistati, conferendo loro un peso significativo nelle valutazioni sulle vendite complessive.

La rappresentazione agiografica del protagonista e la promozione dell’istituto bancario attraverso il film sollevano interrogativi sulla veridicità e l’obiettività della narrazione, ponendo l’accento sulla dimensione pubblicitaria e celebrativa dell’opera cinematografica.